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Yoga Chitta Vritti Nirodha: Trovare il Qui e Ora, Superare i Klesha e Comprendere le Vritti nella Tradizione di Satyananda Yoga

Nel mondo moderno, in cui la frenesia quotidiana e le distrazioni sembrano la norma, la ricerca del “qui e ora” e il superamento delle cause della sofferenza, conosciute come “klesha,” sono diventati obiettivi essenziali per il benessere mentale e spirituale. La tradizione di Satyananda Yoga ci offre un profondo insight su come raggiungere questi obiettivi attraverso l’aforisma chiave “Yoga Chitta Vritti Nirodha.” In questo articolo , esploreremo in dettaglio la relazione tra “Yoga Chitta Vritti Nirodha,” il “qui e ora,” i “klesha,” e le “vritti” nella tradizione di Satyananda Yoga.

Prima di immergerci nella comprensione di “Yoga Chitta Vritti Nirodha,” del “qui e ora,” dei “klesha,” e delle “vritti,” è essenziale avere una base solida sulla tradizione di Satyananda Yoga. Questo capitolo ci fornirà una panoramica completa di Satyananda Yoga, la sua storia e i principi fondamentali su cui si basa.

Introduzione a “Yoga Chitta Vritti Nirodha” secondo Satyananda

Nella tradizione di Satyananda Yoga, “Yoga Chitta Vritti Nirodha” rappresenta un principio fondamentale. Questa affermazione sottolinea l’importanza di calmare la mente, raggiungere la quiete interiore e superare le cause della sofferenza umana, note come “klesha.” In questo articolo, esploreremo approfonditamente il significato di “Yoga Chitta Vritti Nirodha” e come può arricchire la nostra vita.

Comprendere le Vritti – Le Onde della Mente

Per comprendere “Yoga Chitta Vritti Nirodha,” dobbiamo prima esaminare il concetto di “vritti.” Nella tradizione yoga, le vritti sono modificazioni o onde della mente. Queste possono essere pensieri, emozioni, desideri o qualsiasi altra attività mentale. Le vritti rappresentano l’incessante attività della mente, come le onde nell’oceano. È fondamentale comprendere le vritti per capire come funziona la mente e come possiamo pacificarla.

Le vritti, se turbolente, creano sofferenza e agitazione nella mente. La pratica di “Yoga Chitta Vritti Nirodha” mira a calmare queste onde mentali. Durante la meditazione e le pratiche yoga di Satyananda, apprendiamo a riconoscere, osservare e pacificare gradualmente le vritti. Questo processo non significa sopprimere i pensieri o le emozioni, ma sviluppare una relazione consapevole con essi.

Quando le vritti si placano, la mente diventa chiara e silenziosa. Questo stato di mente tranquilla è l’obiettivo della pratica yoga e meditativa. In questo stato, siamo in grado di percepire la realtà senza distorsioni, senza l’influenza delle nostre abitudini mentali o delle emozioni turbolente.

Klesha – Le Cause della Sofferenza

Le vritti sono strettamente legate ai “klesha,” le cause della sofferenza umana. Nella tradizione di Satyananda Yoga, i klesha sono radicati nell'”avidya,” l’ignoranza fondamentale. Questa ignoranza ci impedisce di vedere la realtà così com’è, distorcendo la nostra percezione e causando sofferenza.

I klesha includono:

1. Avidya (Ignoranza): Questa è la radice di tutti i klesha. L’avidya ci fa percepire in modo distorto la realtà e crea le basi per gli altri klesha.

2. Asmita (Egoismo): Asmita si manifesta quando ci identifichiamo eccessivamente con il nostro ego. Ci fa credere che siamo separati dagli altri e ci porta a cercare il successo e il potere per affermare il nostro sé.

3. Raga (Attaccamento): Raga è il desiderio e l’attaccamento eccessivo alle cose materiali e alle esperienze. Ci fa credere che la felicità si trovi nelle cose esterne.

4. Dvesha (Aversione): Dvesha è l’avversione o l’odio verso ciò che percepiamo come negativo o minaccioso. Questo klesha ci allontana dalla compassione e dalla comprensione.

5. Abhinivesha (Attaccamento alla vita): Questo klesha è la paura della morte e l’attaccamento ossessivo alla vita. Ci fa aggrappare alla vita in modo disperato, generando ansia e sofferenza.

Il Ruolo della Meditazione e delle Pratiche Yoga

La meditazione è uno strumento fondamentale per raggiungere la quiete della mente e superare i klesha. Durante la meditazione, impariamo a osservare i vritti senza esserne coinvolti. Con la pratica costante, pacifichiamo gradualmente la mente e sperimentiamo la quiete interiore.

Nella tradizione di Satyananda Yoga, alcune delle pratiche meditative più comuni includono la meditazione sulla respirazione e la meditazione trascendentale. Queste pratiche ci insegnano a focalizzare la mente e a consentire la progressiva quiete.

Oltre alla meditazione, le pratiche di pranayama, il controllo del respiro, sono cruciali. Il respiro è strettamente collegato alla mente, e regolarlo influisce direttamente sulla nostra condizione mentale. Le tecniche di pranayama ci insegnano a respirare consapevolmente, calmando la mente e rafforzando il collegamento corpo-mente.

Satyananda Yoga offre una vasta gamma di altre tecniche, tra cui lo Yoga Nidra, una pratica di rilassamento profondo.

Queste tecniche consentono agli studenti di scegliere ciò che meglio si adatta alle loro esigenze e preferenze.

Il “Qui e Ora” come Porta per Superare i Klesha

Il “qui e ora” èu n concetto centrale nella pratica di “Yoga Chitta Vritti Nirodha.” Spesso, la mente è intrappolata nel passato o proiettata nel futuro, generando sofferenza. Vivere nel “qui e ora” significa essere completamente presenti nel momento presente, accettando la realtà senza giudizio o distorsione.

La presenza nel “qui e ora” è un potente antidoto ai klesha. Quando siamo presenti, riconosciamo quando i klesha emergono. Ad esempio, se sperimentiamo rabbia o frustrazione, possiamo osservarle senza essere completamente travolti. Riconosciamo che sono solo onde mentali che vengono e vanno.

La Consapevolezza dei Klesha e la Loro Trasformazione

Riconoscere i klesha è il primo passo per superarli. La consapevolezza è la chiave per illuminare le zone oscure della mente. Quando diventiamo consapevoli dei klesha, permettiamo loro di perdere potere su di noi. La consapevolezza ci aiuta anche a identificare i modelli ricorrenti dei klesha nelle nostre vite.

Una pratica utile è tenere un diario per registrare emozioni intense o pensieri distruttivi. Questo aiuta a distanziarsi da essi, permettendo di osservarli con oggettività e individuando i modelli.

Inoltre, il confronto amoroso con se stessi è importante. Invece di auto-condannarci quando i klesha emergono, possiamo praticare l’accettazione e la gentilezza verso di noi stessi. Capire che i klesha sono il risultato di una percezione distorta della realtà ci aiuta a lavorare con compassione per cambiarli.

Il Potere della Presenza

La presenza è la chiave per vivere nel “qui e ora.” La pratica della mindfulness è uno dei modi più efficaci per coltivare la presenza. Essa implica essere consapevoli di ogni momento, accettando il presente senza giudizio. La mindfulness può essere praticata in ogni momento della giornata.

Il controllo del respiro, attraverso il pranayama, è un modo potente per ancorare la mente al presente. Anche le pratiche di asana, le posizioni fisiche dello yoga, diventano esperienze di presenza quando eseguite con attenzione.

La presenza ci permette di riconoscere quando i klesha emergono e di affrontarli con chiarezza e calma. In questo stato, rispondiamo alle sfide della vita in modo equilibrato, anziché reagire impulsivamente sotto l’influenza dei klesha.

Il Cammino Continuo

Il cammino verso la quiete della mente e il superamento dei klesha è un percorso continuo che richiede pratica costante. Tuttavia, i benefici di una mente tranquilla sono inestimabili. Sperimentiamo una maggiore pace, compassione e saggezza.

La quiete della mente è un investimento nella nostra salute mentale e spirituale. Sperimentiamo una maggiore gioia nelle piccole cose, una maggiore compassione verso noi stessi e gli altri, e una maggiore chiarezza nelle decisioni che prendiamo.

Concludiamo incoraggiando i lettori a esplorare la tradizione di Satyananda Yoga, a praticare regolarmente e a scoprire i benefici della quiete mentale e del vivere nel “qui e ora.” La via può essere sfidante, ma i frutti del lavoro interiore sono profondamente gratificanti.

Risorse Supplementari

Per coloro che desiderano esplorare ulteriormente il concetto di “Yoga Chitta Vritti Nirodha,” il “qui e ora,” i “klesha,” e le “vritti” nella tradizione di Satyananda Yoga, ci sono numerose risorse supplementari disponibili.

Una delle risorse più preziose è la possibilità di frequentare corsi e workshop  presso il Centro Yoganostress. In questi ambiente è possibile immergersi completamente nella pratica e ricevere l’orientamento diretto da insegnanti esperti.

Inoltre, ci sono molti libri e testi scritti sulla filosofia e le pratiche di Satyananda Yoga. Alcuni dei titoli più noti includono “Asana Pranayama Mudra Bandha” e “Meditations from the Tantras.” Questi testi forniscono una comprensione più approfondita dei principi e delle tecniche yoga.

Per coloro che preferiscono un approccio più pratico, ci sono anche numerose applicazioni e risorse online che offrono sessioni di meditazione e yoga guidate. Queste risorse sono accessibili a chiunque abbia una connessione internet, consentendo a persone di tutto il mondo di avvicinarsi alla pratica.

Infine, un’altra risorsa preziosa è la comunità di praticanti del Centro Yoganostress. Unirsi a una comunità di persone con interessi simili può offrire sostegno, ispirazione e condivisione di esperienze. È un modo per sentirsi parte di una tradizione millenaria e di ricevere sostegno nel proprio cammino.

 

Contattaci al 3755741454

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