Respirare bene vuol dire stare bene. Problemi Respiratori: come e perché risolverli. Relazione con l’energia e la salute.
Consiglio vivamente a tutti di partecipare. È proprio fondamentale per stare bene, respirare bene. Significa alimentare il corpo di energia e riuscire a direzionare bene l’energia. Questo workshop è basato sul togliere le cose all’interno del corpo che non ci servono, ma soprattutto per quanto riguarda ciò che ci impedisce di respirare. Anche per quanto riguarda gli occhi, ed è importante quando andiamo a togliere qualcosa all’interno del corpo, perché è importante parlarne proprio banalmente. Siamo tutti esseri viventi; andiamo, facciamo esercizio, uriniamo e defeciamo, ma non solo: andiamo a espellere il muco e il sudore. Quindi, la fase di eliminazione è importantissima. E nello yoga, quando andiamo ad agire, cioè perché ci sentiamo bene, anche quando andiamo in bagno, no, è una bella sensazione dopo. No, perché andiamo a togliere proprio come dei macigni all’interno di noi, a livello mentale ed emotivo anche. Quindi è importante eliminare, eliminare, eliminare, e oltre a favorire questo workshop, a favorire l’eliminazione.
Aspetta, volevo dire due cose. Adesso mi sono impicciato. Cioè, ci aiuta a togliere. Sì, appunto, a togliere le cose per respirare meglio. E qui, oltre ad eliminare, impariamo a respirare meglio. Quindi togliamo quei blocchi qui, dove ci sta tutto l’apparato qui del viso, le orecchie. Noi dobbiamo espellere il cerume, no, tutto ciò, il muco. Quindi, e questo c’è il collegamento: naso, occhi, naso, orecchie, naso, bocca. Quindi, tutta questa parte qui, andiamo a liberarla tantissimo. Questa zona. E andiamo a lavorare su questo Chakra, il sesto chakra. E quindi, quando andiamo a eliminare questa parte qua, andiamo a togliere tanto a livello mentale ed emotivo. Ma non lavoriamo solo qui, perché andiamo a fare anche delle pratiche dell’intestino, di andare a respirare bene. Quando parliamo di respiro, parliamo di energia. L’obiettivo a livello energetico dello yoga è fare in modo che noi incamminiamo tanta energia e che questa fluisca correttamente nel nostro corpo, soprattutto in un percorso particolare. Quando parliamo di meditazione, o anche di yoga nidra. Visto, abbiamo tirato fuori yoga nidra, ma anche delle asana che facciamo noi, il corrispondente della meditazione. Quindi, dello stato di benessere totale, rilassamento, e appunto meditazione. Lo stato più elevato si traduce in perfetta circolazione dell’energia nella colonna vertebrale. No, la colonna vertebrale è collegata alle due narici, al naso, e quindi tutto collegato. Insomma, quindi, se si vede una persona, per dire, in perfetto rilassamento, in perfetta meditazione, vuol dire che ha lavorato bene, anche l’energia fluisce bene. Quindi, noi che cosa possiamo fare? Possiamo andare a lavorare sullo stare bene, su diversi fattori, tra cui.
Quindi, se vogliamo raggiungere la meditazione, per dire, uno stato di benessere illo che è importantissimo, come per dire… Aspetta, voglio fare un esempio. Possiamo agire quindi o attraverso le Asana, e quindi andiamo a fare un lavoro proprio che liberi attraverso le asana, gli esercizi che facciamo. Andiamo a liberare i percorsi energetici, sciogliamo, allunghiamo. E quindi, è sempre lì, il discorso che l’energia fluisca bene, oppure andiamo a lavorare sul rilassamento, quindi a togliere le tensioni. È sempre lì. L’obiettivo è che l’energia fluisca bene nella colonna vertebrale. Per questo si fa tanto lavoro sulla colonna vertebrale, è importantissimo il lavoro sulla colonna vertebrale. Oppure, se andiamo ad agire sulla… attraverso la meditazione, quindi yoga nidra, nel nostro caso, oppure l’inizio e la fine delle pratiche che facciamo. Sempre, sempre l’obiettivo è quello che vada a percorrere bene l’energia nella colonna vertebrale.
Quindi, quando andiamo a fare le pratiche di respirazione, andiamo ad agire sull’energia. Sempre. L’obiettivo è soprattutto nella colonna vertebrale, ma anche il resto, eh? Per carità, non voglio mai escludere niente. Oppure andiamo ad agire direttamente sull’energia, e quindi andiamo ad agire sul respiro, attraverso la mente. Noi riusciamo ad addirittura dirigere l’energia. È molto molto particolare questa cosa. Però, noi abbiamo, quando portiamo l’attenzione, per esempio, adesso, se vi dovessi dire, porta l’attenzione alla tua mano destra, no, portate tutti l’attenzione sulla mano. Voi la sentite la mano destra, e andate, per esempio, la prima cosa che si può percepire è proprio la sensazione sulla mano destra. Non solo perché avviene. Tutto questo perché stiamo, in questo momento, portando, funziona sulla nostra mano destra, a livello grossolano, quindi un pochino più percepibile, più verificabile. Stiamo portando, ehm, no, scusatemi, ehm, sangue. Quindi, l’afflusso di sangue aumenta in questa zona. Se andiamo ad aumentare l’afflusso di sangue in questo momento che sto parlando della mano destra, ma lo possiamo fare con qualsiasi parte del corpo. Andiamo a dare momenti al, ehm, componenti nutritivi alla mano, più ossigenazione. Ma andiamo a portare soprattutto energia, è quello che ci interessa. Le malattie sono una mancanza di energia in quella zona. Quindi, nello yoga si cerca di fare in modo che l’energia, per carità, l’obiettivo è che fluisca sulla colonna vertebrale perfettamente, ma che in tutto il corpo, l’energia fluisca bene, negli organi interni, su tutte le articolazioni, su tutto il corpo. Perché insomma, andiamo a portare il primo veicolo che noi conosciamo, è appunto l’afflusso di sangue. No, perché gli alimenti, che cosa succede? Andiamo, noi pensiamo all’energia, quando pensiamo all’energia, pensiamo soprattutto a quello che ingeriamo. Nello yoga, è solo una minima parte, in realtà molto più sul respiro. Ecco perché io vi parlo tanto di respiro, perché alla fine, se ci pensate bene, con il sangue, noi, è vero che noi andiamo, mangiamo, digeriamo, andiamo, va nello stomaco, poi va nell’intestino, e quindi viene assorbito, e attraverso il sangue, noi portiamo i componenti nutritivi in tutte le parti del corpo. Questo è il nostro ecolo. Ma se ci pensate bene, attraverso il sangue, ci sta non solo i componenti nutritivi. Andiamo a portare l’ossigeno, quindi il respiro, andiamo a togliere le trite carboniche, a dare l’ossigeno, no. Quindi, vedete che ritorna sempre sul respiro, tutto quanto. L’energia ha la capacità però di potersi spostare, quindi, andare in una parte del corpo anche al di là della delle vene. No, perché voi pensate, l’energia è proprio da considerare come se fosse l’energia elettrica oppure un’onda elettromagnetica. Cioè, qui adesso noi ci abbiamo i cellulari, arriva il segnale, no, noi parliamo di segnali, è una forma di energia, il segnale che arriva al cellulare, e non ha bisogno di un cavo, mentre l’energia elettrica che alimenta la lampada ha bisogno di un supporto fisico ben definito, lineare. Ma le onde elettromagnetiche passano anche attraverso i muri, per esempio, no, attraverso l’aria. Così avviene nel nostro corpo, non c’è un percorso fisico come se fosse un cavo elettrico, ma può percorrere tutto, andare, se ci fosse una dispersione di energia, io qui prendo la scossa, o qui, o qui, o qui. No, quindi arriva dappertutto, qua la nostra energia, il prana. Quando parliamo di yoga, parliamo di Prana, non ha bisogno di un supporto fisico definito come il filo della corrente elettrica, quindi va ovunque, e questi percorsi energetici si chiamano Nadi, nello yoga, Nadi, Nadi, Nadi, sì. Eh, va bene, poi stavo per dire un’altra cosa, però poi mi dilungo troppo. Quindi, le tre Nadi principali sono Ida, Pingala, e Sushumna. Nella colonna vertebrale, Ida e Pingala. Indovinate come che facciamo a controllare i dep Pingal, il flusso energetico attraverso il respiro, nelle narici. E ritorniamo al discorso di perché è importante liberare e fare in modo che respiriamo bene dal naso. Perché noi, attraverso i dep Pinga. Tra l’altro, agendo su queste due, possiamo agire sulla terza Nadi principale, che è Sushumna, sempre sulla colonna vertebrale. Quindi, è fondamentale proprio alla base di tutto fare il lavoro di liberare il flusso di energia. Il liberare il respiro e gli yogi che facevano, non avevano tutto questo inquinamento che abbiamo noi, già le facevano 4000 anni fa, queste cose, figuriamoci noi che stiamo in queste condizioni, abbiamo il nostro naso, e tutto quanto il resto, eh? Quindi, loro le facevano perché c’è bisogno di un lavoro grossolano, perché andiamo a togliere proprio le secrezioni, ma proprio a livello energetico, a livello molto sottile, molto molto sottile, come se per dire, cioè, la cosa fisica, io la posso toccare, misurare con un metro, una cosa. L’energia elettrica, ho già bisogno di uno strumento più sofisticato, per quanto riguarda le onde elettromagnetiche, è un altro strumento ancora più sofisticato. Per quanto riguarda il Prana, abbiamo bisogno di uno strumento ancora più sofisticato, e gli yogi già con, cioè, con la loro percezione, lo percepivano, e quindi sapevano come funzionava dall’interno, e tutte cose che poi piano piano stanno, si sta imparando. Ci sono degli strumenti che vanno, un pochino a misurare, per esempio, l’Aura, no? C’è, ci sono degli strumenti che vanno a fotografare l’Aura. L’Aura non è altro che l’effetto luminoso dell’energia che abbiamo nel corpo, perché ci muoviamo, perché siamo vivi, perché c’è un’energia che ci tiene vivi, come si accende la lampadina, come si accende lo stereo, cioè, la corrente elettrica. Così abbiamo bisogno, noi, di una corrente, ad un battaggio diverso, naturalmente diversa, una qualità diversa. Andiamo, abbiamo bisogno di lavorare a livello energetico, e la fonte di energia non è solo il cibo, perché noi magari possiamo pure mettere energia, ma se il nostro corpo non è capace di elaborare questa energia e di trasportarla. Il problema è anche trasportare l’energia, quindi fare in modo che le tubature si possono intasare, no? Oppure un filo elettrico si può tagliare. Questo è quello che succede al nostro corpo, che alcuni percorsi energetici siano bloccati, e noi andiamo a sbloccare attraverso queste pratiche proprio il flusso, i percorsi energetici e lenab. Ok, domande, prego. Una bellissima lezione.