Non solo per chi è in coppia ma anche per chi è in cerca d’amore o per chi ha bisogno comprendere una passata relazione. É ideale per chi vuole migliorare le proprie relazioni, aumentare il coraggio e per tutti gli aspetti affettivi: per chi è incapacei di amare se stessi e chi ci circonda, se si è freddi, diffidenti, distaccati. Si provano spesso rabbia, frustrazione, odio e gelosia.
Il Chakra del Cuore, Anahat Chakra, è il tema delle Materclass di martedì 14 febbraio delle 17,30 e e delle 19,15.
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Il quarto chakra, o chakra del cuore, è secondo lo yoga, l’induismo e il buddismo il punto di incontro tra corpo e spirito. Quando il chakra del cuore è bloccato è facile che si verifichino mancanza di empatia, rabbia e incapacità di amare, emozioni e sentimenti negativi che raramente si presentano se il chakra è in equilibrio. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Un corretto funzionamento del chakra del cuore è fondamentale, secondo la cultura dello yoga induista e buddista, per vivere serenamente la propria sfera emozionale e affettiva.
Chiamato in sanscrito Anahata, il chakra del cuore se bloccato può influenzare il nostro modo di vivere qualsiasi sentimento, inclusi il dolore e la gioia, ed è quindi importante riequilibrarlo e “sbloccarlo” per ritrovare la serenità. Aprire il chakra del cuore, spesso mal funzionante a causa di vecchi traumi, è possibile mediante la meditazione e seguendo alcuni consigli da mettere in pratica tutti i giorni.
Ma procediamo per gradi: scopriamo insieme cos’è il chakra del cuore, quali sono i “sintomi” che si manifestano quando è bloccato e quali, invece, le sensazioni positive di cui si può beneficiare con la sua apertura.
Il chakra del cuore è importante perché si trova esattamente al centro del torace: corrisponde al cuore, ai polmoni, al plesso cardiaco in generale e alla ghiandola del timo (situata davanti la trachea).
Cominciamo dal principio. Secondo la cultura induista e buddista, i chakra sono 7 punti energetici disseminati nel corpo, ciascuno rappresentato da un colore specifico e con una funzione ben precisa.
Collega i 3 chakra della parte superiore del corpo ai 3 della parte inferiore e, in sostanza, simboleggia il luogo spirituale dove dispiaceri, traumi ed esperienze del passato non possono più scalfirci e farci del male.
In sanscrito il chakra del cuore si chiama Anahata ed è associato al colore verde. Il suo simbolo è un loto verde, appunto, formato da 12 petali.
Un corretto funzionamento del chakra del cuore fa sì che le nostre capacità affettive siano al massimo delle loro possibilità e che il nostro mondo interiore sia perfettamente in equilibrio.
Se il chakra del cuore è chiuso o bloccato si manifestano dei veri e propri sintomi, dei problemi inerenti la sfera emozionale e affettiva. Solitamente, uno scorretto funzionamento del quarto chakra ci rende incapaci di amare noi stessi e chi ci circonda, freddi e diffidenti, distaccati. Si provano spesso sentimenti come rabbia, frustrazione, odio e gelosia.
IL CHAKRA DEL CUORE BLOCCATO O IN DISEQUILIBRIO INFLUENZA NEGATIVAMENTE LA SFERA EMOTIVA
Attenzione, però: anche un chakra del cuore troppo aperto può avere effetti collaterali. In questo caso, la nostra attenzione è rivolta solo a chi ci sta intorno e il rischio è quello di perdere di vista noi stessi. Per esempio, è possibile non riuscire a comprendere come superare il rancore verso il partner e sviluppare un’attenzione ossessiva nei riguardi delle sue mancanze senza invece concentrarsi su ciò che noi, in prima persona, facciamo per il rapporto di coppia.
Quando questo chakra è ben equilibrato, invece, riusciamo ad amarci e ad amare gli altri con più facilità, in modo più generoso e con maggiore slancio, senza però diventarne dipendenti. Le persone con un chakra del cuore aperto e bilanciato sono empatiche, compassionevoli e praticano il perdono.
Una storia d’amore finita bruscamente, ma anche amicizie tossiche e vecchi traumi legati al rapporto con i propri genitori possono influire negativamente sul funzionamento del quarto chakra.
Anche a livello fisico, secondo la cultura induista e buddista, possono verificarsi dei sintomi. Il blocco del chakra del cuore si può tradurre in sbalzi della pressione sanguigna, cattiva circolazione, ma anche asma, ansia, palpitazioni e difficoltà a respirare correttamente.
Secondo gli esperti di yoga, l’apertura del chakra del cuore passa proprio attraverso la pratica costante di questa disciplina. Si consigliano, a tal proposito, alcuni esercizi che però possono risultare difficili per i principianti.
YOGA E MEDITAZIONE AIUTANO A RIEQUILIBRARE IL CHAKRA DEL CUORE
Tra questi segnaliamo le posizioni di apertura del torace per bilanciare e riequilibrare il funzionamento del quarto chakra e sono tanti i consigli per avvicinarsi allo yoga di cui poter fare tesoro, rendendo questa disciplina parte integrante della nostra routine quotidiana.
L’hatha yoga lo yoga nidra e la meditazione sono consigliati. Vi suggeriamo, se vi approcciate per la prima volta a questa disciplina, di indossare abiti confortevoli, di sedervi o sdraiarvi in una posizione comoda e di circondarvi di verde, ossia il colore associato al chakra del cuore.
Per rendere la pratica meditativa più efficace è utile ripetere un mantra, il bija mantra. Quello specifico per il quarto chakra è YAM, da ripetere sia a voce alta che con un tono molto basso durante la meditazione.
Anche ascoltare musica rilassante e allegra aiuta l’equilibrio del chakra Anahata, così come circondarsi di affermazioni positive. Cosa sono? Frasi da ripetersi costantemente o da leggere – potete, per esempio, scriverle su dei post-it da disseminare per casa – come “Il mio cuore è aperto all’amore” oppure “Mi perdono“.
Se siete interessate ad altri approfondimenti su sesso, relazioni sentimentali e sfera emotiva, puoi praticare yoga con noi oppure rivolgerti a Vito Perillo Mental Coach Olistico del Benessere.
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